L’Italia è un Paese tanto straordinario quanto “fragile”, ovvero ad alto rischio sismico.
Ma se l’evento tellurico è naturale ed imprevedibile, i suoi effetti sugli edifici e sulle persone possono e devono essere comunque mitigati adottando misure che migliorino la sicurezza delle abitazioni.
Da questa semplice constatazione è nata, lo scorso anno, l’idea di un’iniziativa nazionale diretta a favorire una cultura della prevenzione sismica e un concreto miglioramento delle condizioni di sicurezza del patrimonio immobiliare del nostro Paese
Lo slogan della Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica “Diamoci una Scossa!” ha inteso parafrasare Diamoci una mossa, in quanto si è deciso di non limitarsi alle parole, seppur importanti, ma di dar vita ad un programma di “prevenzione attiva” offrendo al Cittadino un incentivo reale per migliorare la sicurezza della propria abitazione.
Non solo dunque una campagna informativa, ma un’iniziativa che permettesse di passare concretamente “dal sapere al fare” con visite tecniche informative presso le abitazioni da parte di Architetti e Ingegneri esperti in rischio sismico.
Ma in questa edizione, come nella precedente, la situazione pandemica non avrebbe permesso di svolgere le visite tecniche informative, come anche di organizzare i punti informativi nelle piazze, nelle migliori condizioni di sicurezza, sia per i Cittadini che per gli stessi Professionisti.
Si è dunque reso necessario ripensare il programma Diamoci una Scossa, trasformandolo in una Settimana della Prevenzione Sismica che vedrà iniziative locali a cura degli Ordini territoriali volte sensibilizzare il Cittadino sul tema della prevenzione sismica ed informarlo sulle opportunità offerte dagli strumenti oggi a sua disposizione per realizzare interventi di adeguamento sismico senza doverne sostenere i costi.